Il Comune parla di soluzione auspicata, ma ha dovuto fare retromarcia.
La Giunta Regionale del Lazio ha approvato la delibera per rinviare di un anno, a novembre 2025, i divieti di ingresso nella Fascia Verde di Roma alle auto diesel Euro 4 e Benzina Euro 3.
Restano i divieti per i diesel fino a Euro 3 e i benzina Euro 2, ma per il momento non saranno accesi i varchi elettronici (anche se qualcosa cambia: i vecchi divieti sono ora applicati in una fascia verde molto più grande…).
Per le conseguenze dettagliate del provvedimento, che coinvolgeva in pieno il nostro quartiere, rimandiamo a un articolo di la Repubblica.
Se ne riparlerà nel 2025?
Dalla Regione assicurano che stanno lavorando a una revisione del Piano regionale della qualità dell’aria, per scongiurare anche questo futuro blocco. L’obiettivo di contenere ulteriormente l’inquinamento (già molto migliorato negli ultimi anni) sarà perseguito puntando sul rinnovo spontaneo del parco auto e su altre misure più efficaci e con minore impatto sociale (incentivi alla sostituzione delle caldaie più vecchie, ecc.).
Vedremo.
L’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patané, ha dichiarato che “l’interlocuzione con Arpa e Regione Lazio ha prodotto i risultati sperati anche alla luce dei dati positivi circa la presenza, in flessione negli ultimi tempi, di No2 e Pm10”.
All’assessore non manca il coraggio… Noi ricordiamo che lo scorso anno parlava di “provvedimento di salute pubblica”, mentre i dati sull’inquinamento già dimostravano – come spiegava un nostro articolo di analisi e di “fact cheking” sulla nuova ZTL – un netto miglioramento…
La verità è che il Comune ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco: la veemente protesta dei cittadini, nonché l’impossibilità di contare sulla sponda della Giunta regionale (la quale dal febbraio 2023 è diventata di centrodestra), hanno costretto l’ideologia – che voleva obbligare oltre mezzo milione di romani a cambiare auto, o a rinunciarvi, senza reale necessità – a fare i conti con la realtà.
Aggiornamento al 31-10: il rinvio della Regione è stato recepito da un’ordinanza del Comune, che però non ha potuto fare a meno di inserire un dettaglio assurdamente vessatorio: le esenzioni per GPL e metano valgono solo per i veicoli che hanno già effettuato la trasformazione!)