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Il futuro del parco Bolivar

La giornata di sensibilizzazione sul degrado della pinetina di Monte Sacro. Gli impegni del Presidente del Municipio.

Domenica 29 settembre si è tenuta la mattinata di incontro delle famiglie e dei residenti di Città Giardino nel parco Bolivar, la storica “pinetina” di Monte Sacro, per sensibilizzare le istituzioni sul suo attuale stato di abbandono.

L’iniziativa è stata organizzata dal nostro Comitato Salviamo piazza Sempione, dai gruppi Retake “Roma Monte Sacro” e “Roma Sacco Pastore” e dal Comitato di quartiere “Città Giardino”.

Gli attivisti di Retake e alcuni cittadini si sono preoccupati innanzitutto di procedere a una pulizia straordinaria del parco, raccogliendo alcuni sacchi di rifiuti.

È stato possibile anche avere un confronto con le istituzioni, poiché sono intervenuti il Presidente del Municipio, Paolo Marchionne, e la Presidente della Commissione consiliare per le Politiche ambientali, Simona Sortino.
Queste le risposte ottenute sulle diverse criticità del parco, la cui gestione – come è stato ricordato –  è di competenza comunale (anche se ovviamente spetta al Municipio interloquire col Dipartimento Tutela Ambientale del Comune per sollecitare i necessarî interventi):

  1. Ripristino dell’area giochi per i bambini.
    Il presidente Marchionne e la consigliera Sortino hanno spiegato che stanno cercando di inserirla nell’appalto che il Comune sta effettuando per le aree giochi di tutta Roma.
    I tempi prevedibili per il completamento della procedura e il concreto ripristino dell’area non sono purtroppo certi.
  2. Recinzione e sicurezza.
    Il Municipio ha in animo di chiedere al Comune che sia ripristinata la chiusura notturna del Parco Bolivar e del Parco Belluto, come avveniva in passato (nel Bolivar fino a quando la caduta di un pino danneggiò la recinzione) e come avviene per i parchi storici nel resto della città. In effetti i problemi relativi al decoro e all’integrità dei luoghi (danneggiamenti), alla pulizia (abbandono di rifiuti), alla sicurezza (spaccio) si verificano soprattutto di notte.
    I fondi necessari per il Parco Bolivar – che comprendono anche il ripristino della recinzione divelta – dovranno essere chiesti al Dipartimento comunale.
    Per il Parco Belluto, si vorrebbe preliminarmente chiedere che sia l’AMA a garantirne la pulizia e la chiusura notturna, a scomputo dei costi che sostiene per l’affitto dei locali collocati nel parco stesso.
    In base all’esito di tale interlocuzione, si valuterà se chiedere i fondi al Comune solo per il Bolivar o anche per il Belluto.
    Anche in questo caso i tempi non sono certi. Anzi – osserviamo noi – sembrano troppo lunghi, considerato che la recinzione del Bolivar è divelta dal 2016

    A proposito di sicurezza, abbiamo rinnovato la richiesta di installare telecamere, considerato che alcuni fenomeni come lo spaccio si verificano anche di giorno e che le telecamere consentirebbero una messa in sicurezza molto più veloce, in attesa dei tempi lunghi della chiusura notturna dei parchi.
    Su questo, però, il Presidente ha confermato le sue perplessità.
  3. Memoriale di Simon Bolivar.
    Sarà avviato un dialogo con l’ambasciata venezuelana e con la Soprintendenza capitolina ai Beni culturali, per capire se è il caso di ripristinare busto e pannelli con le medesime caratteristiche di quelli distrutti oppure prevedere qualche altro tipo di installazione.
  4. Panchine divelte.
    Sarà sollecitato l’intervento del Dipartimento comunale

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