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Chiude in piena estate il Centro Diurno di Salute Mentale di via Monte Tomatico

La comunicazione della ASL alle famiglie effettuata con pochi giorni di preavviso (la chiusura è poi stata sospesa il 6 agosto a seguito delle proteste pubbliche).

Riceviamo e pubblichiamo l’accorato appello della familiare di un paziente.
In coda all’appello riportiamo l’esito (momentaneo) della vicenda.

Dal 12 agosto sospende la sua attività il Centro Diurno di Salute Mentale di via Monte Tomatico n.9, il presidio che per le sue numerose attività terapeutico-riabilitative finalizzate al recupero di competenze e contrattualità sociali rappresenta da decenni un punto di riferimento nel Municipio III per centinaia di pazienti con fragilità mentali e per le loro famiglie.

La notizia è stata comunicata ai pazienti e alle famiglie durante una riunione indetta il 1 agosto 2024, nel cuore dell’estate, in un momento già di per sé difficile per coloro che soffrono di patologie mentali e per i loro familiari che contavano, come ogni anno, sulle attività estive del centro diurno e sul supporto degli operatori e dei medici che con grande professionalità, dedizione, sensibilità e umanità si dedicavano quotidianamente a loro.

La comunicazione ufficiale della ASL Roma 1, pubblicata anche tra gli “avvisi” della pagina istituzionale al link https://www.aslroma1.it/presidi-territoriali/centro-diurno-via-monte-tomatico, recita laconicamente “Sospensione temporanea Centro Diurno Monte Tomatico causa trasferimento. Le attività riprenderanno nelle sedi che verranno successivamente comunicate”.

Ai pazienti presenti alla riunione non è affatto sfuggito l’inganno celato in quelle parole e un’inquietudine al limite della disperazione ha finito per prendere il sopravvento.

Tutti hanno compreso che una “futura” ripresa delle attività (prevista per il 1 ottobre) “in sedi diverse”, tra il Centro di Salute Mentale – Lablache a Serpentara, il Centro Diurno Via Boemondo vicino piazza Bologna e altre sedi da definire, con uno “spacchettamento” e una distribuzione nel vasto territorio di competenza della ASL Roma 1 dei servizi di cui prima fruivano in un’unica sede, si sarebbe tradotto nella disgregazione della loro comunità e nella fine di ogni loro attività o relazione sociale al di fuori delle pareti domestiche.  

Ad esempio, un paziente affetto da dismorfofobia che, seguendo sempre lo stesso percorso, ogni giorno arriva in 10 minuti al Centro Diurno di via Monte Tomatico sulla sua bicicletta a pedalata assistita (non può salire sugli autobus perché  i finestrini rifletterebbero la sua immagine), anche con qualche difficoltà (deve proteggersi con un casco integrale dalle superfici riflettenti delle macchine), come può attraversare ogni giorno le grandi distanze romane per raggiungere prima il Centro Diurno di piazza Bologna per un’attività terapeutico-riabilitativa e poi il suo medico psichiatra che è stato dislocato a Serpentara? E per quanto tempo un padre, una madre, una sorella, un fratello possono vivere in apprensione per permettergli ogni giorno di godere di quell’unico frammento di vita e di autonomia di cui può beneficiare?

Il Centro Diurno di via Monte Tomatico era un centro di prossimità, un presidio all’avanguardia pensato sulle esigenze concrete dei residenti del Municipio III con diversi disagi e fragilità mentali, che, in un’unica sede e ogni giorno, offriva loro attività terapeutico-riabilitative, club house con conversazioni e pranzi sociali, e la possibilità di confrontarsi in ogni momento con i propri medici psichiatri.

Il trasferimento del Centro Diurno Monte Tomatico dalla sede unica di Città Giardino-Montesacro ad altre sedi distribuite nel vasto territorio di competenza della ASL Roma 1, che per giunta hanno già i loro (numerosi) utenti da supportare e assistere, sembra piuttosto l’ennesimo taglio delle spese per la sanità pubblica.

Aggiornamento 6-8:
Abbiamo scritto ad Asl, Regione, Municipio, per avere notizie più dettagliate e sollecitare una soluzione all’interno del quartiere.
Nel pomeriggio un comunicato dell’Asl annuncia la revoca del trasferimento:
https://www.aslroma1.it/comunicati/citta-giardino-il-centro-diurno-monte-tomatico-non-si-trasferisce
Sembra che il lavoro di sensibilizzazione avviato dalle famiglie e dalle associazioni di volontariato che contribuiscono all’assistenza di quei pazienti abbia prodotto – dopo un colloquio tra Assessorato ai Servizi sociali del Municipio e Commissario dell’Asl – un primo importante risultato!
Per ora… Bisognerà vigilare perché diventi definitivo, con l’individuazione di una nuova struttura nel nostro quartiere.

1 commento su “Chiude in piena estate il Centro Diurno di Salute Mentale di via Monte Tomatico”

  1. Già da qualche anno si parlava di questo trasferimento poi all’improvviso se ne da notizia. Prima erano voci adesso realtà,come al solito all’ultimo momento senza lasciare il tempo di intervenire,di protestare, di partecipare ad incontri. È una vera disgrazia per tutti gli utenti e le motivazioni sono state ben espresse.

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